Notizie dall'azienda

11-06-23 Di funghi e di muffe

Grandi difficoltà per la nostra frutta in questo inizio di stagione 2023. Umidità e temperature ideali per lo sviluppo di quelle infezioni fungine che si manifestano con le macchiette di marcio che appaiono su ciliegie e pesche che fino a un attimo prima sembrano sane e perfette: prima il colore marroncino, poi i puntini di muffe bianchi, 12-24 ore e se ne va tutto il frutto o quasi. Un fenomeno naturale, che può essere contrastato in tanti modi, il primo è che il contadino usi in abbondanza fungicidi da chimica di sintesi, quelli che entrano anche nei frutti e stroncano funghi e muffe mentre nascono, poi entrano nel corpo di chi mangia il frutto, e lì sappiamo che la singola "dose" non dà problemi ma non sappiamo di preciso a cosa porta l'accumulo delle tante dosi: noi abbiamo rinunciato da anni a questi fungicidi, la nostra frutta non ha questo contrasto alle muffe, abbiamo scelto altre modalità.
Riduzione dell'umidità sulle piante con potature (funziona poco se piove tanto come quest'anno).
Evitare accumuli di umidità dopo il raccolto: mettiamo i duroni stesi in strato sottile in cassetta di legno con foglio di carta sul fondo, le pesche in vaschette piccole, riducendo i contatti con plastica dei classici alveolari blu, e poi ti diciamo di comprare solo la frutta che consumi in due-tre giorni
Devi poi evitare il frigo (il posto più umido di ogni casa, e la sua temperatura non basta a fermare queste muffe) ma conservare la frutta in cucina su un piatto o fruttiera ricoperta da tessuto o da carta da cucina lasciando finestra e porta aperte così da far circolare aria.
E se parte la macchietta di marcio tagliare il pezzo rovinato (è superficiale, parte tutto dall'esterno del frutto) e mangiare il resto, subito o in macedonia o in frullati, o cotto (la cottura ti darà anche uno strepitoso sciroppo, da bere fresco), frutta cotta e sciroppo che conservati qualche ora in frigo e aggiunti a un po' di gelato possono dare un clima di festa a una qualsiasi banale serata in casa.

9-04-23 I trasformati in offerta

Se i primi caldi ti fanno venire voglia di uscire e di muoverti e hai bisogno di una carica di energia naturale per affrontare al meglio queste giornate, è il momento di provare confetture e nettari di frutta.
La ricetta base dei nostri trasformati di frutta e verdura: frutta matura, anche di seconda scelta, un po' di coltello per togliere le parti rovinate, zucchero (il meno possibile, anche senza), cottura, invasettamento e pastorizzazione (la vecchia cottura a bagnomaria...). Non vengono mai utilizzati gelificanti, coloranti o conservanti.
Per ottenere una buona consistenza la cottura delle confetture è lunga, come da tradizione, questo consente di avere confetture con una percentuale di frutta che va da 110 fino a oltre 200 grammi di frutta fresca per ogni 100 grammi di confettura. E nettari di frutta così densi che quasi sempre si deve aggiungere un po' d'acqua altrimenti non uscirebbero dalla bottiglina! E cosa dire di pesche e prugne sciroppate? E gli snack di cachi e mele? E infine dall'orto la crema di zucca, una vellutata pronta, e la passata, la nostra classica "conserva".
Da oggi le offerte toccano molti dei prodotti trasformati ancora disponibili, chiedi il listino con WhatsApp al 3204511263 o con mail a aziendaagricolamagii@gmail.com e approfitta di queste opportunità.
Fatti aiutare da questi vecchi sapori a superare le poche settimane che mancano alla stagione della nuova frutta fresca.

10-11-22 Il buon regalo

Il regalo che dà un segno in una nuova direzione: sogno o realtà?
Fare un buon regalo non è cosa semplice: si rischia il dimenticatoio, che non venga utilizzato, un doppio spreco, di denaro e di risorse.

Antispreco: la frutta utilizzata per confetture, chutney e nettari, è di ottima qualità (maturazione, sapore, valori nutrizionali, …) anche se mai di prima scelta. In piena maturazione, rimasta invenduta oppure segnata da insetti o altre patologie del frutteto, con un colpo di coltello si toglie la parte rovinata e resta ottima polpa, dolce e saporita.
Fatto a mano: si pela, si taglia, si cuoce, si imbottiglia, tutto a mano! Il prodotto finale costa un po’ di più, ma ogni barattolo ha dentro tutto il lavoro e tutta la passione di chi ha coltivato e raccolto il frutto, di chi lo ha lavorato e lo ha messo nel vasetto o nel bottiglino! E pieno controllo sulla filiera, nel nostro barattolo c’è solo la nostra frutta!
Lavoro: nella nostra piccola azienda agricola c’è tanto lavoro di famiglia contadina. Un nonno titolare dell’azienda, oggi ultranovantenne, un figlio over 60, una nipote poco più che ventenne, questa la forza lavoro occupata a tempo pieno! Poi l’altra figlia e la nuora “part time” alla vendita diretta, 1-2 dipendenti part time quando c’è tanto lavoro, la presenza quasi costante nell’arco dell’anno di un tirocinante, studenti di agraria, richiedenti asilo…
Innovazione e tradizione: coltiviamo le varietà locali di frutta e verdura, nuove e antiche. Le nuove le conosci, ne sono pieni i banchi di tutti mercati, discount, super e iper: mele rosse e croccanti, nettarine, pomodorini. Le antiche forse non tutti le ricordano: le mele Abbondanza, il cardo maturato nella buca, i radicchi di campo, la conserva di pomodoro fatta con le due cotture…
Ambiente: pannelli fotovoltaici, chilometro zero, niente chimica di sintesi, biologico e biodinamico, api e strisce fiorite, biodiversità in cui sviluppare piante sane e fare crescere gli antagonisti naturali dei parassiti, potatura a mano, zappa, i tanti aspetti del nostro quotidiano rispetto dell’ambiente in cui viviamo, che ci dà da vivere. Sono stati loro a unire le passeggiate nei nostri campi in tutti gli anni passati, saranno sempre loro ad accompagnarci nel 2023.

Un regalo fuori dal tempo: messaggi che restano, che contribuiscono a creare la cultura di un nuovo contadino e di un nuovo consumatore, consapevoli e coscienti di cosa c’è dentro quello che stanno producendo e comprando.
Nella nostra confezione regalo ci sono cartone e vetro, materiali che restano, si riusano e alla fine si riciclano. Sempre guidati dal “non si butta via nulla” della vecchia sana tradizione contadina.

Buon regalo!
Con i migliori auguri dalla famiglia Magli

19-04-21 Aprile dolce dormire

Siamo nel periodo con niente frutta fresca locale, e tutti stanchi di mele e pere! Per coprire i pochi giorni che mancano alle nuove fragole, ciliegie, albicocche, pesche, ..., proponiamo la dieta delle famiglie contadine, con tanta frutta conservata. A colazione sul pane, in tutti i dolci possibili (crostate, pinza, raviole, ...), a merenda, nel nostro mondo una grande riserva di energie per i lavori primaverili nei campi.
Ogni giorno ribassi del 15-20% su qualche prodotto, a rotazione saranno toccati tutti i chutney, le confetture, la frutta sciroppata e disidratata, i nettari, tutto quanto ancora disponibile. Cancella lo spreco consumando e regalando i nostri prodotti conservati.
I nostri prodotti conservati nascono per dare una vita più lunga alla frutta e verdura che produciamo. E per ritrovare sapori e aromi di prodotti trasformati alla maniera casalinga, senza additivi e conservanti. Prendiamo frutta e verdura in piena stagione, quando il gusto è più intenso. E con confetture, frutta sciroppata, nettari e salse, snack di frutta disidratata, chiudiamo la giusta stagione nel barattolo!

13-12-20 Il regalo delle api

"Il regalo delle api" è ispirato al doppio ruolo che hanno le api nel nostro frutteto: producono ottimo miele e con il loro lavoro supportano l'impollinazione dei nostri frutti. Nella bella cassettina due vasetti di miele da 250 grammi, millefiori e tiglio, e due confetture da 200 grammi, fragola e mela caffè, un superclassico e uno degli esperimenti meglio riusciti. In una confezione senza tanti fronzoli e sprechi, scatola di cartone, materiale riciclato e di nuovo riciclabile.
Cancella lo spreco regalando i nostri prodotti conservati.

27-11-20 Giusto regalo

Il regalo di Natale? Non è sempre semplice fare un regalo: si rischia che venga lasciato nel dimenticatoio, che non venga utilizzato, causando uno spreco di denaro e di risorse. Cancella lo spreco regalando i nostri prodotti conservati.
Antispreco: la materia prima, la frutta, utilizzata per confetture, chutney e nettari, è di ottima qualità (maturazione, sapore, valori nutrizionali, …) ma mai di prima scelta. In piena maturazione, magari rimasta invenduta, oppure segnata da insetti o altre patologie del frutteto, con un colpo di coltello si toglie la parte rovinata e resta ottima polpa, dolce e saporita.
Fatto a mano: si pela, si taglia, si cuoce, si imbottiglia, si mette la frutta essiccata nelle vaschette, tutto a mano! Il prodotto finale costa un po’ di più, ma ogni barattolo ha dentro il lavoro e la passione di chi ha coltivato e raccolto il frutto, di chi lo ha lavorato, lo ha messo nel giusto barattolo! E pieno controllo sulla filiera, nel nostro barattolo entra solo la nostra frutta!
Lavoro: nella nostra piccola azienda agricola c’è tanto lavoro di famiglia contadina. Un nonno ultranovantenne titolare dell’azienda, un figlio a cavallo dei 60, una nuora, una nipote poco più che ventenne, questa la forza lavoro occupata a tempo pieno! Una mano “amministrativa” dall’altra figlia, un dipendente part-time quando c’è tanto lavoro, la frequente presenza di un tirocinante, studente di agraria o richiedente asilo.
Innovazione e tradizione: coltiviamo varietà locali di frutta e verdura, nuove e antiche. Le nuove le conoscete tutti, ne sono pieni i banchi di mercati, discount, super e iper: mele, nettarine, pomodorini, tutti rossi e croccanti. Le antiche varietà non tutti le ricordano: le mele “antiche”, il cardo maturato nella buca, i radicchi di campo, la conserva di pomodoro fatta con le due cotture…
Ambiente: pannelli fotovoltaici, chilometro zero, biologico e biodinamico, api, potatura a mano, zappa, il quotidiano rispetto dell’ambiente in cui viviamo, che ci dà da vivere. Ci hanno accompagnato nelle passeggiate nel frutteto, saranno sempre loro ad accompagnarci nel 2021.

Un regalo fuori dal tempo, e proiettato verso un nuovo futuro: i messaggi restano, contribuiscono a creare la cultura di un nuovo contadino e di un nuovo consumatore, consapevoli e coscienti di cosa c’è dentro quello che stanno producendo e comprando. In questo anno di pandemia, di attenzioni responsabili e tanta voglia di ripartire meglio e più forti di prima, proponi anche nel regalo il richiamo alle nostre radici, le radici contadine presenti in tante famiglie, da riscoprire per farne memoria e punto di riferimento per ripartire meglio.
Buon regalo!
Con i migliori auguri dalla famiglia Magli



22-05-20 Fragole: chimica? No, grazie!

Maggio, la stagione delle fragole!
La loro storia nei nostri campi è iniziata lo scorso luglio, nove mesi di lavoro, quasi tutto manuale, per arrivare in tavola. Nove mesi senza alcun supporto di chimica di sintesi. Vecchie e nuove pratiche colturali, rispettose della salute del terreno e delle piante, azoto dalle leguminose coltivate a primavera, sanificazione con propoli, l'aiuto di batteri e microorganismi effettivi, tanta zappa, pulizia manuale da erbe, stoloni, foglie e getti morti, e le nostre fragole, il frutto che più di altri come una spugna assorbe tutto quello che gli passa accanto, arrivano in tavola senza alcun residuo da chimica di sintesi. Una storia a lieto fine…

Torniamo allo scorso luglio, alla prima lavorazione del terreno, molto superficiale, solo 8-10 cm, lo strato più vivo del terreno. Una lavorazione fondamentale per procedere alle fasi successive con buoni risultati e senza eccessiva fatica. Sì, fatica, perché da qua in poi, dalla lavorazione del terreno fatta con trattore e fresatrice meccanica, quasi tutte le operazioni sono manuali.
Lavorato il terreno si tracciano con una zappa piccoli fossetti, sul cui fondo posiamo, dopo averli sminuzzati a mano, i residui secchi dei nostri piselli e fagioli borlotti, piante, radici, baccelli, tutto quello che è rimasto: saranno loro a costituire la riserva di azoto a lento rilascio cui le piante delle fragole attingeranno alla ripresa vegetativa post invernale.
Quindi, sempre con zappa, formiamo lunghi cumuli di terreno alti 12-15 centimetri a coprire i residui delle leguminose. Su queste lunghe montagnette posiamo i tubicini della microirrigazione e una pacciamatura di tessuto plastico (non usa e getta, stiamo usando gli stessi teli in filo intrecciato da due-tre anni, per fragole, zucche, cardi, e vediamo quanto dureranno ancora) che ha lo scopo di fermare le erbe infestanti nella parte di terreno molto vicina alle piantine.
Si è così pronti per i trapianti, una piantina ogni 35-40 centimetri, qualche giorno di lavoro sotto il sole di agosto per mettere giù le circa 1.500 piante che da qualche anno coltiviamo. E tenendo conto che le teniamo in produzione per due anni, con esperimento in corso di piante al terzo anno, fate voi i conti dei volumi di lavoro, tutto manuale, da qui in poi. Da settembre a novembre, dipende da quanto dura il caldo, da quanta umidità si presenta, togliamo gli stoloni, quei getti che le fragole fanno per riprodursi. Se vuoi produrre fragole è meglio toglierli così che tutta la vigoria della pianta sia dedicata alla propria salute, con buon radicamento, buon sviluppo fogliare, …
Ci si ferma due mesi, in cui le piantine fanno il “pieno” di freddo, la vita nella parte esterna rallenta, si ferma quasi del tutto, ma l’apparato radicale è ben vivo e continua a svilupparsi. A febbraio copriamo le fragole: da alcuni anni usiamo tunnel, archi di metallo che sostengono un telo plastico, per proteggerle dall’umidità eccessiva e dalla pioggia, i due elementi che fanno sviluppare in fretta le infezioni fungine, quelle che fanno marcire le fragole, soprattutto nei giorni immediatamente precedenti il raccolto quando, quasi mature, sono molto esposte a questi problemi. Le fragole sono uno dei pochi frutti senza buccia, quella protezione naturale su cui la pioggia scorre senza fermarsi, senza inzuppare fin di umidità il frutto “fino alle ossa”, diremmo se fossimo noi lì fuori insieme a loro.

Quindi la sfogliatura, togliamo tutte le foglie vecchie, destinate a morire nel giro di qualche settimana e a diventare habitat ideale per le infezioni fungine. E si cura anche lo spazio tra le fila (circa un metro tra una fila e l’altra), motozappa in autunno e a primavera zappa e decespugliatore. Terminata la sfogliatura stendiamo sul telo plastico che ferma le erbe infestanti uno strato di 3-4 centimetri di cippato delle potature dei nostri frutti, uno strato di materiale che consentirà alle fragole di non appoggiarsi direttamente sul telo ma di restarne un po’ sollevate, così che in caso di forte umidità sia più basso il rischio che marciscano causa del contatto continuo con materiale plastico bagnato. Nello strato di cippato passa l’aria, l’umidità ristagna meno e i frutti si possono asciugare abbastanza in fretta.
Quando le piante sentono i primi tepori primaverili le si accompagna nella ripresa vegetativa con irrigazione, che da quando iniziano le fioriture, a inizio marzo, diventa fertirrigazione aggiungendo all’acqua prodotti che le aiutano a continuare a crescere sane e a sviluppare buoni frutti. Ancora microorganismi effettivi, se servono ferro e calcio, e, ogni quindici giorni, propoli! Questo prodotto delle api, unito alla presenza nei tunnel di piante di basilico e di altri fiori, dà alle nostre fragole il profumo e il sapore particolare che tanti ormai conoscono. Le ultime settimane di aprile sono le più difficili, tanta attenzione a insetti nocivi e infezioni fungine, quest’anno tutto tranquillo, al bisogno, e lo si è fatto in passato quando per più giorni è rimasto tempo piovoso e molto umido, si sarebbe intervenuti con insetticidi biologici (bacillus…) e con soluzioni di rame che fermano i “funghi”.
Ci siamo, aprile sta per finire, il contadino inizia a mangiare una-due fragole (quest’anno era il 22 aprile), si parte con i primi raccolti (era il 27…), un crescere continuo delle cassette raccolte ogni mattina!
E se quelle fresche non ti sono bastate, c’è il lieto fine, l’incontro con Riccardo e Roberto di Oggigelato (sono in centro a Casalecchio, in via Marconi 122). Il dilemma è aperto, non riusciamo a uscirne da soli: meglio crema e fragola o fragola e mascarpone? Aiutaci tu!!

9-03-20 Pacciamatura? Naturale!!

A inizio 2020 abbiamo avviato la sperimentazione per la pacciamatura delle verdure di cippato ottenuto triturando le ramaglie derivanti dalle potature del nostro frutteto.
La pacciamatura protegge le verdure, zucchine, pomodori, anche le fragole, dalle erbe infestanti. La si realizza, nell'agricoltura professionale, con teli plastici (di solito neri...), e così si evita il ricorso a diserbanti (il glifosate!). Fino a 2-3 anni fa nella nostra azienda abbiamo usato solo teli plastici "usa e getta", cioè da posare nuovi prima della semina o del trapianto delle piccole piantine e poi da togliere e smaltire come rifiuto a fine raccolto. Dal 2017 abbiamo iniziato a usare anche teli plastici riutilizzabili, che a fine raccolto si tolgono dai campi e li si può usare ancora per successive colture.
Ora proviamo il "basta plastica"! Prendiamo i residui della potatura, li passiamo in un biotrituratore così da spezzettare il legno e quindi farne un piccolo strato, 3-4 centimetri, attorno alle piccole piantine e arrestare così le erbe spontanee che ne disturberebbero la sana crescita.
Lotta allo spreco? Basta plastica? Economia circolare? Salviamo il pianeta? Mah, fate voi, a noi piace fare così e basta, ogni giorno pensarne una nuova e metterla in pratica, lungo la strada segnata dal rispetto della terra e degli equilibri naturali.

22-01-20 Un regalo... giusto!!

Il regalo giusto, consapevole!
Viene a trovarti un vecchio amico e vorresti lasciargli un bel regalo ma... Il compleanno di tua figlia, dell'amica del cuore, del tuo compagno, di tua moglie... Fare un regalo non è una cosa semplice: si rischia che venga lasciato nel dimenticatoio e che non venga utilizzato. Uno spreco che puoi cancellare regalando i nostri prodotti conservati. Un regalo ...
... locale: confetture fatte come un tempo nelle nostre famiglie contadine, come fanno ancora tante nonne, zie e mamme, persone che non vogliono smettere di ricercare e trovare ogni volta i propri sapori. Più cotta, meno cotta, con più o meno zucchero aggiunto, con la propria ricetta, qui vi proponiamo sia ricette classiche che alcune piccole riletture, grazie all'aggiunta di qualche aroma o profumo o alla totale assenza di zucchero aggiunto...
... antispreco: la materia prima, la frutta utilizzata è di ottima qualità (maturazione, sapore, valori nutrizionali, …), magari di seconda scelta perché troppo matura o punta da un insetto, ma ottima per essere trasformata. Se serve, un colpo di coltello toglie la parte rovinata e resta ottima polpa, dolce e saporita, pronta per confettura, nettare, ...
... lavorato a mano: si pela, si taglia, si cuoce, si invasetta, tutto a mano! Il prodotto finale costa un po’ di più, ma ogni vasetto ha dentro tanto lavoro e tanta passione!
... con tanto lavoro: nella nostra piccola azienda agricola c’è tanto lavoro di famiglia contadina. Un novantunenne titolare dell’azienda, un figlio over 50, una nuora, una nipote poco più che ventenne, questa la forza lavoro occupata a tempo pieno!
... con innovazione e tradizione: coltiviamo le varietà locali di frutta e verdura, nuove e antiche. Le mele Abbondanza, il cardo maturato nella buca, i radicchi di campo, la conserva di pomodoro fatta con le due cotture, l'albicocca Reale di Imola, la pesca Sant'Anna, ...
... che ama l'ambiente: pannelli fotovoltaici, chilometro zero, biologico e biodinamico, api, potatura a mano, vanga e zappa, i tanti aspetti del nostro quotidiano rispetto dell’ambiente in cui viviamo, che ci dà da vivere.
Giusto. Tre confetture semplicissime e classiche: albicocca, pesca, prugna.
Aroma. Tre confetture classiche rilette con un po' di innovazione: mela con cannella e noce moscata, pera con zucca e zenzero, pesca con zenzero.
Duetto. Due classiche ma supergolose, per un piccolo dolce regalo: fichi e pesca Sant'Anna.
Senza zucchero. Tre confetture prodotte senza aggiungere zucchero, si conservano grazie agli zuccheri contenuti nella buona frutta matura utilizzata: albicocca, mela, pesca.
Confezioni regalo con poca plastica e fronzoli, scatole di cartone, materiale riciclato e di nuovo riciclabile, vasetti in vetro, carta per informare e abbellire, tanta buona confettura fatta con la frutta dei nostri campi!
Usa tutta la tua intelligenza ecologica. Usa tutto il potere che hai come singolo individuo e influenza le politiche di mercato attraverso i tuoi acquisti. La crescente attenzione e richiesta di trasparenza del consumatore consapevole induce modalità di produzione sempre più etiche e rispettose dell'ambiente, innescando un circolo virtuoso. L'intelligenza ecologica diventa il risveglio della consapevolezza del margine di potere, individuale e collettivo, di influire sulla realtà sociale.
Buon regalo!

Con i complimenti della famiglia Magli!

28-11-19 Giusto regalo

Il regalo di Natale giusto, consapevole!
Fare un regalo non è una cosa semplice: si rischia che venga lasciato nel dimenticatoio e che non venga utilizzato. Uno spreco che puoi cancellare regalando i nostri prodotti conservati. Un regalo ...
... antispreco: la materia prima, la frutta utilizzata è di ottima qualità (maturazione, sapore, valori nutrizionali, …), magari di seconda scelta perché troppo matura o punta da un insetto, ma ottima per essere trasformata. Se serve, un colpo di coltello toglie la parte rovinata e resta ottima polpa, dolce e saporita, pronta per confettura, nettare, ...
... lavorato a mano: si pela, si taglia, si cuoce, si imbottiglia, tutto a mano! Il prodotto finale costa un po’ di più, ma ogni vasetto ha dentro tanto lavoro e tanta passione!
... con tanto lavoro: nella nostra piccola azienda agricola c’è tanto lavoro di famiglia contadina. Un nonno titolare dell’azienda, a inizio dicembre novantunenne, un figlio over 50, una nuora, una nipote poco più che ventenne, questa la forza lavoro occupata a tempo pieno!
... con innovazione e tradizione: coltiviamo le varietà locali di frutta e verdura, nuove e antiche. Le mele Abbondanza, il cardo maturato nella buca, i radicchi di campo, la conserva di pomodoro fatta con le due cotture, l'albicocca Reale di Imola, la pesca Sant'Anna, ...
... che ama l'ambiente: pannelli fotovoltaici, chilometro zero, biologico e biodinamico, api, potatura a mano, vanga e zappa, i tanti aspetti del nostro quotidiano rispetto dell’ambiente in cui viviamo, che ci dà da vivere.
Scegli liberamente nel nostro ricco listino uno o più vasetti, passa a prenderli e impacchetta tu come preferisci. Oppure scegli una delle nostre confezioni "standard" da 2, 3 o 5 prodotti, ci dici quali vuoi metterci dentro (whatsapp al 3294511263 o via mail aziendaagricolamagli@gmail-com), noi prepariamo il sacchetto con due, la scatola con tre o la scatola più grande con i cinque prodotti che hai scelto, e infine ritiri il tutto in azienda o al nostro banchetto nei mercati contadini.
Un regalo fuori dal tempo: con messaggi che restano, contribuiscono a creare la cultura di un nuovo contadino e di un nuovo consumatore, consapevoli e coscienti di cosa c’è dentro quello che stanno producendo, comprando, che si apprestano a mangiare.
Confezioni regalo con poca plastica e fronzoli, scatole di cartone, materiale riciclato e di nuovo riciclabile, vasetti in vetro, carta per informare e abbellire, tanta buona confettura fatta con la frutta dei nostri campi!
Prenditi il tuo tempo, usa tutta la tua intelligenza ecologica. Usa tutto il potere che hai come singolo individuo e influenza le politiche di mercato attraverso i tuoi acquisti. La crescente attenzione e richiesta di trasparenza del consumatore consapevole induce modalità di produzione sempre più etiche e rispettose dell'ambiente, innescando un circolo virtuoso. L'intelligenza ecologica diventa il risveglio della consapevolezza del margine di potere, individuale e collettivo, di influire sulla realtà sociale.
Buon regalo e buon Natale 2019

Con i migliori auguri dalla famiglia Magli!

22-06-19 Estate! Nettari da bere!

Festeggiamo l'arrivo dell'estate proponendo un'offerta sui nostri nettari di pesca e di mela.
Solo 2,00 la bottiglia da 500 ml e fai il pieno di freschezza e di energia naturale.
D'inverno un modo per tornare in un attimo al sapore dell'estate, oggi una maniera naturale per dissetarsi con gusto e ripristinare tutti i sali e i liquidi persi in queste calde ore estive.

30-12-2016 Auguri!

I nostri più cari auguri per una serena fine d'anno a tutti gli amici e le amiche che lungo tutto il 2016 ci hanno accompagnato con i loro piccoli e grandi acquisti di frutta e verdura fresca prodotti nella nostra piccola azienda agricola.
E un augurio che nel 2017 possano realizzarsi i vostri desideri più ambiziosi, e che il vostro impegno e i vostri sforzi vengano premiati.
P.S. Le foto non sono di oggi, ma dell'inverno scorso. Con esse vogliamo augurare ai nostri campi alcune settimane di freddo, ne hanno tanto bisogno!

24-12-2016 Arrivederci al 2017!

Chiusi i nostri mercati contadini per l'ormai tradizionale pausa invernale. Torniamo sabato 14 gennaio a Villa Bernaroli, con i soliti ritmi: martedì a Riale, mercoledì in via Segantini e sabato a Villa Bernaroli. Sospendiamo fino a metà gennaio anche le consegne ai gruppi d'acquisto, torniamo con il listino lunedì 16 gennaio (per info aziendaagricolamagli@gmail.com).
Continua invece senza interruzioni la vendita diretta in azienda, con il classico orario invernale 9-11 e 15-17. Abbiamo tantissime mele e tutti i prodotti conservati, cachi e kiwi, radicchi, patate, e, solo quando le raccogliamo, altre verdure invernali (finocchi, broccoli, porri, ...).
A presto!!!

31-07-2016 Aperti... per ferie!

Nessun giorno di ferie in agosto, il lavoro della campagna prosegue senza soste, tra raccolti e nuove semine. Si fermano appena un po' i nostri mercati contadini, nella settimana di Ferragosto. Quindi niente Riale martedì 16, chiuso Segantini mercoledì 17, e niente Villa Bernaroli sabato 20.
Ti aspettiamo quindi in azienda, tutti i giorni dalle 9 alle 11 e dalle 17 alle 19.
Buon agosto!!

12-06-2016 Il video di "Tutte le meraviglie della fioritura"

On line il video di "Arte e campagna" del 17 aprile. Per i presenti un breve flash per riviverne qualche momento, per tutti un assaggio dei pomeriggi in azienda da noi.

25-12-2015 Buon Natale dai nostri campi!

Il solstizio invernale e il culto del "Sol Invictus" nel tardo impero romano hanno verosimilmente avuto un ruolo nell'istituzione e nello sviluppo del Natale. Pare che il Natale costituisca il caso più significativo di come un concetto temporale abbia assunto nei secoli un nuovo significato. Nelle comunità pagane precristiane erano molto diffuse celebrazioni per il solstizio d'inverno: le giornate riprendono ad allungarsi, diminuiscono le ore di buio, nei campi proseguono le semine e i lavori invernali, il sole che sta per arrivare scalderà e aiuterà i nuovi raccolti. Le feste dei saturnali romani (dal 17 al 23 dicembre) erano naturale prosecuzione delle celebrazioni delle popolazioni pagane germaniche e celtiche: la nascita del Natale cristiano avviene quando si è al picco dei culti solari sostenuti dallo Stato romano. Buon Natale a tutti, credenti e non, direttamente dai nostri campi!



28-06-2015 Tirocini in campagna

Iniziati presso la nostra azienda i tirocini estivi di studenti del Serpieri. Grazie a una apposita convenzione, per tutta l'estate avremo uno studente da noi in tirocinio. Ci affiancheranno nel raccolto di frutta e verdura, nelle varie operazioni di preparazione e manutenzione dell'orto e del frutteto. E poi la preparazione dei prodotti per la vendita, all'interno del magazzino. E infine la vendita diretta, in azienda e nei mercati contadini. Per loro uno spaccato del mondo reale di una piccola azienda contadina, per noi un confronto continuo con noi stessi attraverso gli occhi dei ragazzi. Sabato scorso Davide ha terminato il suo periodo, da lunedì sarà con noi Giacomo, e poi avremo Dario e Noemi.

3-05-2015 Benvenuto Michal

Il primo tirocinante straniero nei nostri campi. Viene dalla Polonia e rimane con noi per alcune settimane Michal, studente di una Scuola di Agraria. Eccolo alle prese con la raccolta delle fragole, e non se la cava male! L'unico problema con Michal è che parla pochissime parole di inglese, e niente italiano. Se qualche studente avesse voglia di sperimentare sul campo il proprio polacco, siamo disposti a trattare sulla quantità di fragole come compenso.

4-03-2015 Lavori in corso...

Terminata la potatura, messi a dimora circa 500 nuovi alberi (ciliegi, albicocchi, peschi, prugni, peri, meli). Si prosegue la pulizia del frutteto da rami secchi e alberi morti. Si inizia presto a piantare le verdure per la primavera. Finita la sfogliatura delle fragole (tolte e rimosse le foglie vecchie, destinate a morire e quindi potenziale fonte di malattia per le piantine). E nei mercatini si vendono mele invernali e confetture.

6-02-2015 Cancellato il mercato di sabato 7

Causa problemi al cancello non si è riusciti a pulire dalla neve l’area del parcheggio di Villa Bernaroli utilizzata per il mercato contadino dei Produttori Agricoli di Borgo Panigale. Siamo quindi costretti a cancellare il mercato di domattina, sabato 7 febbraio.

26-11-2014 Finita la stagione del raccolto

Stamattina abbiamo raccolto le ultime mele. Completato così il raccolto 2014. Ma il magazzino è pienissimo di mele, e poi cachi, pere, kiwi: avremo frutta da vendere ancora per parecchie settimane! E da subito si avviano i lavori invernali, prima una pulizia del frutteto (sgombero tubi irrigazione, trinciatura erba, ...) e poi si pota!

24-07-2014 Finita anche la stagione delle albicocche...

Dopo quella delle ciliegie, oggi nella nostra azienda è finita anche la stagione delle albicocche. Un ottimo finale, con le albicocche Reale, sempre più dolci e saporite. Grazie a tutte le persone che dopo averle prese, anche se brutte e verdi, magari dopo la nostra insistenza, sono tornate a prenderle dicendoci grazie per aver fatto ritrovare il sapore delle albicocche mangiate tanti anni fa!

31-05-2014 Cambiamento climatico...

Sabato 7 giugno alle 10,30 a Villa Bernaroli parleremo di cambiamento climatico con Daniele Pernigotti, esperto ambientale Aequilibria, Nicola De Filippo, Presidente Q.re Borgo Panigale, Giovanni Fini, Coordinatore Progetti Qualità Ambientale Comune di Bologna.

31-05-2014 Festa del riuso a Second Life

Sabato 7 giugno una giornata di festa per Second Life e per tutti i suoi amici! Ci siamo anche noi, dalle 14,30 alle 16,30, con una degustazione dei nostri prodotti freschi, dai duroni alle ciliegie, alle albicocche.

28-05-2014 Duroni e albicocche in festa

Lunedì 2 giugno siamo con i nostri duroni e le nostre albicocche a "Reno in festa ..... della Repubblica". Dalle 10 alle 18 al Centro Sportivo Comunale Barca, nel quartiere Reno.

19-05-2014 Arrivate le ciliegie!

Ci siamo! Da oggi disponibili in azienda, non ancora maturissimi ma già dolci e saporiti, i nuovi duroni e le nuove ciiegie. Dalle 9 alle 11 e dalle 17 alle 19 vi aspettiamo, tutti i giorni. E per i più fortunati (chi arriva prima...) i primi fiori di zucca e un po' di radicchio da taglio.

12-05-2014 Stanno arrivando ...

... le ciliegie mature! Ancora un po' di sole dopo e quel timido rosa pallido di oggi si trasforma nel bel rosso scuro delle ciliegie e dei duroni maturi! I vecchi dicono che se sta bello sabato si raccoglie, massimo domenica: noi siamo pronti!

5-05-2014 Tornato il sole

Finalmente una bella giornata di sole dopo il maltempo della settimana scorsa. I danni nella nostra azienda molto limitati, qualche campo di grano con piante abbattute dal vento e qualche fragola che si guasta per l'umido eccessivo, nulla di paragonabile a quanto stanno vivendo i coltivatori del modenese.



E-mail aziendaagricolamagli@gmail.com

Vendita diretta in azienda

in via Olmetola 18, sempre aperti, trovi in alto gli orari

Mercato contadino di Riale

martedi dalle 15 alle 18, parcheggio Centro Sociale Falcone, in Via Tosarelli 4

Mercato contadino di via Segantini

mercoledi dalle 15 alle 19, parcheggio centrale termica

Mercato contadino di Villa Bernaroli

sabato dalle 8 alle 12,30, parcheggio Centro Sociale Villa Bernaroli in via Morazzo 3